Implantologia


IMPIANTI con aumento osseo orizzontale                 APPROFONDISCI+   

IMPIANTI con aumento osseo verticale (GBR)         APPROFONDISCI+  

IMPIANTI con rialzo seno mascellare                      APPROFONDISCI+  

IMPIANTI con carico immediato                              APPROFONDISCI+  

IMPIANTI con riabilitazione complessa                   APPROFONDISCI+  

Minimpianti per protesi mobile                               APPROFONDISCI+    



CHE COS'E' UN IMPIANTO 

Attraverso un piccolo intervento chirurgico si inserisce una vite in titanio nell'osso (impianto) per sostituire un dente perso o come pilastro per avvitare o ancorare protesi più complesse, che sostituiscano una parte o tutti i denti di un’arcata. Se immaginate un dente con la sua radice, quando questo viene perso resta un buco che si riempie d'osso; nello stesso posto si fa un buchino più piccolo per accogliere l'impianto che diventa una radice artificiale! Si lascia in genere 3-4 mesi perchè l'osso la saldi (osteointegrazione) coperta dalla gengiva; in certi casi (forte tenuta dell'impianto) si lascia già con una vite sporgente o addirittura utilizzandolo subito (carico immediato). Può capitare, per fortuna assai raramente,che l'impianto non si saldi all'osso e questo dipende dall'osso reso sofferente dal dente per molto tempo non curato; in questo caso l'impianto viene semplicemente svitato e poi sostituito con un'altro che va sempre a buon fine (la qualità ossea e la vascolarizzazione  migliora con la chirurgia). Successivamente all'impianto viene connesso un moncone in titanio che viene limato e utilizzato per fissare la corona. Gli impianti sono di varie forme, lunghezze e diametri. I più diffusi sono gli impianti cilindrici e conici, che hanno solitamente una lunghezza compresa tra gli 7 e i 15 mm e un diametro tra i 3,3 e i 5 mm.


A QUALI PAZIENTI E' RIVOLTA L'IMPLANTOLOGIA? 

Gli interventi di implantologia si possono effettuare solamente dopo che il processo di sviluppo delle ossa mascellari si è completato,quindi vanno esclusi i bambini e gli adolescenti. Negli gli adulti, invece, le moderne tecniche chirurgiche consentono di restituire, anche nel caso di gravi atrofie ossee, una dentatura fissa ed esteticamente eccellente. Il chirurgo implantare, effettua un’attenta valutazione dello stato di salute generale del paziente, e là dove fosse necessario richiede accertamenti diagnostici e consulenze specialistiche.Grazie alle recenti conoscenze i pazienti affetti da gravi patologie sistemiche, come i diabetici o i cardiopatici, possono essere trattati previa attenta consulenza con gli specialisti che li seguono e che garantiscono uno stato di salute sotto controllo.E' poi necessario eseguire esami radiologici specifici quali la classica panoramica e la tomografia computerizzata, che consentono di valutare il volume dell’osso in maniera tridimensionale.


IL CARICO IMMEDIATO 

Le nuove tecnologie, permettono di effettuare in una sola seduta l’estrazione dei denti non recuperabili e l’inserzione degli impianti in titanio, sui quali avvitare i denti fissi il giorno dell’intervento o al massimo il giorno successivo. La moderna tecnica dell’All-on-4, consente di riabilitare un’intera arcata in modo fisso ed immediato, sfruttando solamente quattro impianti, realizzando ad un tempo la riduzione dei costi e dei disagi postoperatori e restituendo una dentatura fissa ed esteticamente eccellente a  tutti i pazienti. Nei rari casi, in cui il paziente non disponga di una quantità di osso sufficiente ad inserire gli impianti e a caricarli immediatamente, si può comunque ricorrere a tecniche rigenerative che in pochi mesi ristabiliscano i volumi ossei necessari; molti casi posso essere gestiti con la tecnica dello "SPLINT-CREST" e del  "RIALZO CRESTALE" che aumentano la larghezza e l'altezza dell'osso, espandendolo in modo poco invasivo rispetto le tecniche tradizionali.


LA SEDAZIONE COSCIENTE 

Gli interventi di implantologia si fanno  con la stessa anestesia locale che si utilizza per la normale cura dei denti e possono essere seguiti da un lieve fastidio postoperatorio, perfettamente controllabile con i normali antinfiammatori. Durante gli interventi più complessi e lunghi o nei pazienti più apprensivi e timorosi, può invece essere utilizzata una sedazione endovenosa fatta da un medico anestesista, che consente al paziente di togliere completamente l’ansia e di sopportare senza alcun fastidio anche gli interventi più lunghi, con un’ottima amnesia postoperatoria.


LE PERCENTUALI DI SUCCESSO 

La letteratura internazionale riconosce attualmente per gli impipanti una percentuale di successo a 5 anni che si aggira intorno al 97%. E’ però importante spiegare al paziente che il fallimento di un impianto durante il trattamento non è un rigetto d’organo come temono tanti pazienti: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, è sufficiente svitare l’impianto in modo indolore, attendere qualche mese per la guarigione del sito implantare ed inserire un nuovo impianto. Ad oggi si può pertanto affermare che il successo protesico nelle riabilitazioni implantari ha una predicibilità altissima e i denti fissi possono essere restituiti ad ogni paziente.


I COSTI 

Le nuove metodiche e tipologie di impianti, consentono di utilizzare nelle riabilitazioni un numero di impianti inferiore rispetto il passato e la riduzione delle sedute necessarie per il trattamento, permettondo oggi al paziente di avvicinarsi alle riabilitazioni implantari anche più complesse affrontando costi più contenuti. L’implantologia è comunque una branca dell’odontoiatria che utilizza una tecnologia elaborata e coperta da standard di qualità e certificazioni molto rigorosi, per cui è opportuno diffidare dai preventivi troppo bassi; anche i tempi necessari per il trattamento devono essere adeguati per dare il tempo non solo ai processi biologici di completare la guarigione dell'osso e dei tessuti, ma anche per potere capire le reazioni individuali e quindi il miglior modo per mantenere nel tempo il lavoro fatto.Comunque riabilitare un dente con un'impianto, ha un costo paragonabile ad un ponte tradizionale con il vantaggio però che restituiamo il dente nella sua integrità senza limare i denti vicini e evitando su quest'ultimi un carico maggiore del norma

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